STRETTO MELODICO
Il Natale nelle tradizioni musicali popolari di Sicilia e Calabria

STRETTO MELODICO

Il Natale nelle tradizioni musicali popolari di Sicilia e Calabria

Prodotto dalle associazioni culturali FOLKSTUDIO e ASSOFORMAC, è un progetto artistico originale e unico ideato dal cantautore siciliano Carlo Muratori e dalla cantautrice cantastorie calabrese Francesca Prestìa, che ha come tema la festività del NATALE e che unisce meravigliosamente due terre, due linguaggi, due tradizioni popolari quella siciliana e quella calabrese.

Lo spettacolo, nasce da un paziente lavoro di ricognizione e adattamento stilistico compiuto dai due artisti, i quali a quattro mani hanno elaborato un copione di grande originalità e di forte impatto emotivo.

Esso si articola in quattro quadri narrativi che vanno dal matrimonio di Giuseppe e Maria sino alla visita e all’adorazione dei Magi d’Oriente. I brani narrati, dal Muratori e dalla Prestìa, in lingua dialettale sono ispirati ai Vangeli apocrifi e sono intervallati dai canti popolari di tradizione orale siculo-calabra. I testi dei canti danno voce alle lingue minoritarie presenti su entrambi i territori (lingua ebraica, arberesh, calabrogreca, occitana e gallo-sicula) e agli studi degli etnomusicologi di fine ‘800 (Pitrè, Salomone, Marino, Vigo, Favara), dei ricercatori contemporanei (Uccello, Prestìa, Muratori) e dei letterati (Vincenzo Padula, Giovanni Patari e Achille Curcio).

Durante lo spettacolo musico-letterario, a tratti i due idiomi si fondono magicamente creando un terzo linguaggio nuovo, inedito, vitale: la LINGUA del SUD, che è da considerarsi un PONTE artistico, poetico e musicale insieme che riavvicina fortemente le due terre nella splendida atmosfera natalizia.

STRETTO MELODICO vede i due artisti, Carlo Muratori e Francesca Prestìa impegnati nel cunto, nel canto e nel suono di vari strumenti, tradizionali e classici: chitarra, chitarrina battente, flauto traverso, zufoli, organetto, tamburelli e percussioni, harmonium, ecc.

FRANCESCA PRESTIA

è una cantautrice e cantastorie calabrese. E’ conosciuta per le sue ballate composte per cantare i “vinti” che resistono e denunciano la mafia (Lea Garofalo, Giuseppina Pesce, Peppino e Felicia Impastato) e che lottano per la giustizia, la libertà e il diritto al lavoro (Giuditta Levato). Si dedica da oltre vent’anni alla ricerca storico-musicale per far conoscere personaggi illustri come Gioacchino da Fiore, Tommaso Campanella, san Francesco di Paola, Mattia Preti, e le lingue minoritarie del territorio calabrese (ebraico, arberesh, calabrogreco e occitano).

CARLO MURATORI

è un cantautore, ricercatore di tradizioni popolari, produttore discografico, arrangiatore, didatta, organizzatore di eventi.

Nella sua intensa opera musicale ed artistica si coglie una evidente attrazione per l’area culturale mediterranea; riguardo al pensiero che lo ispira, ai suoni, ai ritmi, alle melodie. La parola poetica adottata nei suoi progetti alterna fra l’italiano e la lingua siciliana.

Inizia la carriera negli anni settanta collaborando con l’etnologo Antonino Uccello nella costruzione della sua Casa Museo a Palazzolo Acreide.

Nel 1977 costituisce il gruppo de I CÍLLIRI, pionieri del folk-revival in Italia. Con loro riprende e rielabora decine di antichi canti siciliani del lavoro, dell’amore, storie, filastrocche e ballate. Con il gruppo incide due Lp rimasti come capisaldi del folk revival in Italia: SUTTA ‘N VELU 1980 e DDA BANNA A MUNTAGNA 1981. Continua la sua strada da solista nel 1987, dedicandosi ad una sua personale idea di Musica Folk Contemporanea; raccontandoci in vari modi della sua Isola e della sua gente.

Incide nel 1987 AFRODITE con nuove canzoni di sua composizione. Collabora in quel periodo con il poeta Ignazio Buttitta di cui ha musica la sua unica opera teatrale Colapesce, in cui ricopre anche il ruolo di protagonista in scena.

La consacrazione nazionale avviene nel 1994 con un contratto firmato con la CGD Warner con cui pubblica CANTI E INCANTI (’94) e STELLA MARIS nel 1996. Con questi album riceve decine di recensioni fantastiche da tutta la critica musicale italiana. Vince il primo premio CIAMPI a Livorno per la canzone d’autore. Riceve una telefonata indimenticabile da Fabrizio De Andrè che si complimenta per quei dischi.  Seguiranno di lì a poco altre fantastiche pubblicazioni discografiche di sue nuove composizioni e di monografie di cultura orale, come i canti del Natale e della Settimana Santa in Sicilia (STIDDA DI L’ORIENTI 1997 e PESAH 1999). Pubblica PLICA POLONICA nel 2000 con Claudio Fossati alla batteria (il figlio di Ivano), Daniele Sepe ai fiati, Rosario Jermano alle percussioni (già percussionista di Pino Daniele) e tanti altri ospiti eccellenti. Diversi brani del cd sono andati in onda in trasmissioni nazionali e internazionali. Nel 2003 pubblica l’album che ancora oggi gli vale uno dei primissimi posti di download digitale nel mondo, SICILY; la ripresa in chiava cantautorale di classici come MI VOTU E MI RIVOTU, SI MARITAU ROSA, CIURI CIURI, VITTI NA CROZZA…programmato quasi per gioco con sola voce e chitarre, si è rivelato un grandissimo successo internazionale.

Nel 2008 pubblica LA PADRONA DEL GIARDINO che gli vale il PREMIO LOANO PER LA CANZONE POPOLARE e il secondo posto al PREMIO TENCO.  Inizia a tenere un ciclo di conferenze e tournée concertistiche in Europa e in America durante le quali è stato insignito di prestigiosi premi e riconoscimenti.

Nel 2012 fonda e dirige la rivista LE FATE, bimestrale d’arte, cultura e identità siciliana. Organizza Rassegne musicali nazionali e internazionali con la sua direzione artistica, LITHOS (quest’anno ventunesima edizione), INSULAE – la musica in mezzo al mare nell’anfiteatro di Gravina di Catania, FOLK BAROCK a Noto, CAFFEINE MON AMOUR a Ragusa.

Grande successo hanno ottenuto i suoi tributi a D. Modugno, F. De Andrè e R. Balistreri.

Nel 2017 pubblica SALE il suo cd/book considerato ancora oggi capolavoro nel suo genere in cui duetta con Franco Battiato nel brano Povira Patria tradotto in siciliano.

Nel 2018 ri-pubblica DIES IRÆ, un lavoro di ricerca sulle storie e i canti dei cuntastorie sui terremoti e le eruzioni dell’Etna. Con alcuni giovani musicisti siracusani fonda nel 2019 l’etichetta TRIADE RECORDS con la quale produce in qualità di arrangiatore giovani emergenti nel campo del canto popolare e della canzone d’autore.

Nell’agosto del 2020 con Mario Incudine organizza e dirige NOTO D’AUTORE, un numero zero di un premio alla canzone d’autore nazionale che si intende programmare con cadenza annuale nella magnifica città netina capitale del barocco mondiale.

Sempre con Mario Incudine e sempre a Noto nel maggio 2021 produce il concerto Dolce Stil Noto, omaggio dei due artisti al Sommo Poeta Dante Alighieri. Progetto dal quale sarà realizzato un cd/book.

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